Dal 1° gennaio 2019 i minimi e i forfettari possono continuare a «certificare i corrispettivi», utilizzando le fatture fiscali pre-numerate. Questi soggetti, se obbligati a certificare i corrispettivi, saranno obbligati dal 1° gennaio 2020 all’invio telematico dei corrispettivi giornalieri e al rilascio del relativo «documento commerciale», cartaceo o elettronico, quindi, per loro non dovrebbe più essere possibile non solo l’emissione dello scontrino o della ricevuta fiscale, ma anche della fattura pre-numerata. Invece, per gli altri soggetti, l’addio alla fattura fiscale pre-numerata è partito già dal 1° gennaio 2019 (Faq delle Entrate 19/2018).