Talvolta le aziende sono restie a prevedere nei contratti la scelta dell’arbitrato, in quanto sono convinte si tratti di una scelta costosa o complicata.
Le esperienze negative sono in realtà dovute alla mancanza di conoscenza degli aspetti che possono rendere questa scelta economicamente vantaggiosa e in alcuni casi indispensabile.
L’arbitrato a volte si rivela l’unico modo per ottenere una sentenza eseguibile nel Paese di controparte, specialmente se manca un accordo con l’Italia per il riconoscimento
reciproco delle sentenze. Se il Paese di controparte rientra tra i circa 150 Paesi che hanno sottoscritto la Convenzione di New York sull’esecuzione dei lodi arbitrali internazionali, sarà
possibile ricorrere all’arbitrato ottenendo rapidamente una sentenza eseguibile anche all’estero.
fonte: fiscalità & commercio internazionale vol. 2/2019