Scambi intraUe, per l’esenzione è fondamentale la partita Iva

Tagliando di lunga percorrenza per l’Iva comunitaria. Dal 1° gennaio 2020 ridefinite le condizioni per l’esenzione delle cessioni di beni diretti verso un altro stato membro, per la quale diventerà necessaria la partita Iva dell’acquirente. In arrivo disposizioni puntuali per le operazioni «a catena». Introdotta inoltre una disciplina ad hoc per il trattamento uniforme, nel paese del fornitore e in quello del cliente, delle vendite a effetto traslativo differito.
– Franco Ricca – Cessioni differite uniformate, Italia Oggi, lunedì 17 dicembre 2018, pag. 10