Scambi Ue, rischio doppia Iva

La correzione delle regole degli scambi intracomunitari, prevista dalla recente direttiva 2018/1910 del Consiglio Ue con effetto dal 1° gennaio 2020 (si veda ItaliaOggi dell’8/12/2018), disallinea la definizione di cessione e quella di acquisto intraUe. Con il rischio di causare una doppia imposizione alla quale occorrerebbe rimediare poi in qualche modo: se l’acquirente è un soggetto passivo, infatti, lo stato membro di arrivo dei beni potrebbe pretendere il pagamento dell’Iva anche se la cessione è stata tassata nello stato membro di partenza.