Plusvalenze Bitcoin, possibile aumento della tassazione dal 26 al 42%

Il Governo potrebbe fare cassa sulle criptovalute: “per le plusvalenze da bitcoin prevediamo un aumento della ritenuta dal 26% al 42%”, come dichiarato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo.

La Legge di Bilancio 2023, infatti, introducendo una modifica al comma 1 dell’art. 67 del TUIR, stabilisce che costituiscono redditi diversi le plusvalenze realizzate e gli altri proventi percepiti attraverso operazioni che hanno ad oggetto cripto-attività, nel caso di rimborso, cessione a titolo oneroso, permuta, o detenzione (ad esempio i proventi conseguiti a seguito di vincolo temporale di criptovaluta). Sono irrilevanti le permute effettuate tra cripto-attività aventi medesime caratteristiche e funzioni. Tali plusvalenze, al netto delle minusvalenze conseguite nel medesimo periodo di imposta, sono assoggettate a tassazione sostitutiva nella misura del 26%, con una franchigia di 2.000 euro.

Se le modifiche saranno confermate, l’aliquota passerà invece al 42% con una tassazione decisamente più penalizzante.

fonte: mysolution.it