Webtax, un pasticcio italiano

La webtax italiana fa acqua da tutte le parti. Dalla soglia di applicazione alla natura di tributo indiretto, che mal si concilia con le Convenzioni contro le doppie imposizioni e quindi rende difficile il suo scomputo dalle diverse basi imponibili delle aziende. Senza dimenticare il rischio di aumento dei prezzi, che a cascata finirà per incidere sulle tasche dei clienti finali. A evidenziare le criticità connesse alla nuova imposta sulle transazioni digitali introdotta dalla legge n. 205/2017 sono stati ieri il Consiglio nazionale e la Fondazione nazionale dei commercialisti, in un documento di studio che prende in esame problematiche aperte e possibili scenari sulla fiscalità dell’economia digitale.
– Sandro Maria Galardo – Tassazione della digital economy con regole a livello internazionale, Il Sole 24 Ore, martedì 29 maggio 2018, pag. 23