Bonus investimenti al Sud 2023, la richiesta entro la fine del 2024

In merito ai criteri di imputazione degli investimenti al periodo di vigenza dell’agevolazione (fino al 31 dicembre 2023), indipententememte dalla data di emissione della fattura, si richiamano i chiarimenti forniti con la circolare 3 agosto 2016, n. 34/E, con la quale (cfr. il paragrafo 5), è stato specificato che: «L’imputazione degli investimenti al periodo di vigenza dell’agevolazione segue le regole generali di competenza previste dall’articolo 109, commi 1 e 2, del Tuir. Al riguardo si rammenta che, ai sensi delle disposizioni del richiamato articolo 109 del Tuir, le spese di acquisizione dei beni si considerano sostenute, per i beni mobili, alla data della consegna o spedizione, ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui si verifica l’effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale».

Il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 1° giugno 2023, Prot. n. 188347 , di approvazione del nuovo modello di comunicazione per la fruizione del credito in oggetto, al paragrafo 3.2, prevede che per le acquisizioni di beni strumentali nuovi, effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2023, «Il Modello è inviato entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello nel corso del quale sono effettuate le acquisizioni (…)», conseguentemente, sarà ancora possibile chiedere nel 2024 il credito di imposta per investimenti nel Mezzogiorno, operativo nel 2023.

fonte: mysolution.it