Web Tax, ecco la nuova imposta sui servizi digitali

LeoniBlog La web tax all'italiana: versione 2.0 - LeoniBlog

La nuova imposta sui servizi digitali conosciuta anche come “web tax”,  una forma di tassazione, con aliquota del 3%, per le imprese che forniscono servizi tramite internet e, più in generale, nel mondo digitale. L’imposta si applica sui ricavi derivanti dalla fornitura di determinati servizi, realizzati dai soggetti indicati di seguito, nel corso dell’anno solare. Dopo un anno di “gestazione”, la piena operatività, e, quindi, il debutto ufficiale, si è avuto con il Provvedimento Agenzia delle entrate 15 gennaio 2021, prot. n. 13185/2021. La tassazione, in sintesi, riguarda la pubblicità digitale su siti e social network, l’accesso alle piattaforme digitali, i corrispettivi percepiti dai gestori di tali piattaforme, e anche la trasmissione di dati “presi” dagli utenti. Ai fini della tassazione è disposta l’imponibilità di un ricavo se l’utente del servizio digitale è localizzato nel territorio nello Stato. Per i servizi di pubblicità online, l’utente si considera localizzato nel territorio dello Stato se la pubblicità appare sul proprio dispositivo nel momento in cui è utilizzato nel territorio dello Stato.

Fonte: Wolters Kluwer IL PUNTO FISCALE N. 08 – Lunedì 1° marzo 2021