Il sito dell’INPS è in pieno tilt, nulla di fatto per milioni di lavoratori autonomi che questa mattina hanno cercato di collegarsi al sito dell’Inps per richiedere il bonus da 600 previsto per il mese di marzo dal decreto legge Cura Italia. Una platea potenziale di quasi cinque milioni di persone che ha ricevuto l’ennesima sberleffo da una burocrazia che non sembra proprio in grado di reggere i tempi accelerati imposti dalla crisi Covid-2019. Secondo quanto denunciato da più utenti, inoltre, entrando con i propri dati nella pagina dedicata del sito per presentare la domanda di bonus, si viene rinviati a una pagina in cui figurano nominativi privati, insieme a una serie di informazioni strettamente personali di cui è in possesso l’Inps ponendo quindi evidenti problemi di tutela della privacy. Quello che si temeva si è chiaramente verificato.