Iva sui servizi di e-commerce, operatori in cerca di bussola

L’Iva sui servizi elettronici attende l’adeguamento delle regole nazionali a quelle dell’Ue in quanto non sono state ancora state recepite le modifiche apportate alla normativa unionale dall’articolo 1 della direttiva 2017/2455. Il recepimento, previsto dal ddl di delegazione europea approvato dal consiglio dei ministri il 6 settembre 2018, non è ancora avvenuto, e ciò determina incertezze da parte degli operatori, considerato che le nuove disposizioni unionali sono efficaci dal 1° gennaio 2019 e, in ragione del loro contenuto, parrebbero applicabili direttamente, in quanto sufficientemente precise e dettagliate. Dovrebbe riconoscersi anche ai fornitori italiani, per esempio, la possibilità di addebitare ai consumatori oltre frontiera, entro la soglia di fatturato di 10 mila euro annui, l’Iva nazionale.
– Il regime Moss semplifica la vita dei fornitori, Italia Oggi, lunedì 9 settembre 2019, pag. 8
– Ett, fatturazione semplificata, Italia Oggi, lunedì 9 settembre 2019, pag. 9