Dopo tanti mesi di lavoro e trattative, a fine gennaio è stato finalmente annunciato che Germania, Francia e Regno Unito hanno costituito un canale di pagamento europeo per le transazioni con l’Iran. Questo canale di pagamento sarà chiamato “Instrument In Support Of Trade Exchanges” (Instex) e l’obiettivo è chiaro: riuscire ad evitare le sanzioni statunitensi. Instex «sarà un’istituzione europea, totalmente indipendente, che non avrà conti in dollari e nessun legame con la moneta statunitense». L’Instex sarà pienamente operativo entro l’estate, funzionando inizialmente per il commercio di cibo, farmaci e dispositivi medici, mentre a regime verrà esteso ad altri beni. Quindi le aziende Italiane, forse, riusciranno a fare affari con l’Iran, con pagamenti in petrolio e gas, senza rischiare di incorrere nelle sanzioni statunitensi: nel momento in cui i Paesi europei compreranno il petrolio iraniano, potranno trasferire il denaro per il pagamento a Instex, che si occuperà delle transazioni finanziarie, mentre le piccole e medie imprese europee potranno ricevere i pagamenti dei loro affari con l’Iran direttamente da Instex.