Quel criterio di collegamento, coerente con il principio di capacità contributiva (o “ability to pay” nei sistemi anglosassoni) e che vede i redditi di impresa soggetti ad imposta nel luogo di
svolgimento dell’attività, è tanto semplice da comprendersi (e condividersi) quanto ormai scivoloso. L’avvento dell’economia digitale (naturale epilogo della c.d. terza rivoluzione industriale) ha indubbiamente rivelato negli ultimi decenni una “crisi” sempre maggiore della nozione “classica” di stabile organizzazione, da sempre ancorata ad un recondito concetto di “presenza”, laddove la prossimità fisica dell’imprenditore al luogo di svolgimento del business è una necessità palesemente superata.
Fonte: Daniele Conti, Corriere Tributario del 3 dicembre 2018