E’ cominciato l’esodo delle multinazionali americane dai paradisi fiscali, infatti Google, Facebook, Microsoft e molti altri colossi americani stanno spostando le sedi dai paradisi fiscali a tassazione vicina allo 0% a quelli con una bassa tassazione come: Singapore, Olanda, Irlanda, Bulgaria e Lussemburgo. Giurisdizioni che sono considerate più «legittime» dal punto di vista fiscale, rispetto alle Isole Cayman o alle Bahamas, ma che rimangono sempre centri offshore internazionali.