Dividendi Esteri, criteri di individuazione dei Paesi a fiscalità privilegiata

Al fine di individuare il regime di imposizione applicabile ai dividendi provenienti da partecipate localizzate in Paesi a fiscalità privilegiata occorre verificare lo status del Paese di residenza della società erogante nel momento della distribuzione degli utili (come chiarito dall’Amministrazione finanziaria con la circolare n. 35/E del 4 agosto 2016). La Legge di bilancio 2018 ha tuttavia introdotto un criterio speciale di tassazione fondato sulla rilevanza del periodo di maturazione degli utili, valevole solo per gli utili maturati in periodi di imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2014 nei quali le società partecipate erano residenti in un Paese a fiscalità privilegiata. L’intento perseguito dal legislatore è evidentemente quello di tutelare l’affidamento di quanti abbiano confidato nella circostanza che il Paese in cui hanno investito non fosse da considerare a fiscalità privilegiata, senza quindi subire penalizzazioni qualora, successivamente, il medesimo Paese diventasse tale.