Transfer pricing al muro

La Cassazione torna alla carica sul transfer pricing. Il fisco può infatti contestare i ricavi in nero solo dimostrando che le transazioni commerciali fra le imprese collegate hanno prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato. Non è necessario, quindi, che l’amministrazione provi il risparmio d’imposta per la società contribuente. Applicando il principio generale antielusivo, la Corte di cassazione – sentenza n. 28335 del 7 novembre 2018 – ha accolto il ricorso dell’Agenzia delle entrate.