Passare dalla tassazione ordinaria al regime forfettario può far risparmiare fino a 7mila euro di imposte all’anno. Come nel caso di un consulente aziendale con ricavi di 60mila euro, spese di 3.500 euro (telefono, computer, trasferte) e detrazioni di 1.899 euro (un figlio a carico, tasse universitarie e lavori edilizi). Mentre i contorni della manovra finanziaria per il 2019 si fanno meno sfocati, si può ragionare sulla convenienza dell’annunciato innalzamento a 65mila euro della soglia di ricavi per accedere al forfettario. Così da verificare se e quanto risparmieranno i professionisti che oggi hanno compensi oltre 30mila. Ma la convenienza può aumentare se cambieranno gli altri requisiti di accesso o permanenza nel forfait.