Dichiarazioni d’intento: ammessa l’indicazione di un importo presunto del plafond

È ammessa la possibilità di indicare nella dichiarazione d’intento un valore presunto del plafond. Tale concessione, tuttavia, vanifica la finalità per la quale è stato monitorato il modello precedente di dichiarazione d’intento, ossia quella facilitare i controlli sul corretto uso del plafond. Con la circolare n. 5 del 2017, Assonime esamina il contenuto del nuovo modello – da utilizzare a decorrere dal 1° marzo 2017 – per trasmettere all’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni d’intento, che attestano la volontà degli esportatori abituali di acquistare o importare beni e servizi senza applicazione dell’IVA. Assonime fornisce alcune indicazioni sulle modalità da osservare nel caso in cui si renda necessario modificare il contenuto delle dichiarazioni d’intento e nell’ipotesi in cui si intenda regolarizzare acquisti in sospensione d’imposta effettuati oltre il limite consentito.